Sapevate che nel mondo (spoiler: sono rarissime) esistono delle spiagge che, camminandoci sopra, suonano? No, non è un effetto speciale o un artificio dell’uomo, ma un vero e proprio incanto della natura allo stato più puro. Il fatto più interessante è che una di queste meraviglie si trova proprio in Italia, e più precisamente nella Maremma toscana. Il suo nome, non a caso, è Cala Violina, un angolo del nostro Paese protetto da una fitta pineta e bagnata da un mare cristallino.
Indice
Dove si trova e come arrivare a Cala Violina
L’incantevole Cala Violina sorge nel Comune di Scarlino, in provincia di Grosseto, all’interno della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino. Famosa per la sua sabbia bianca e finissima che, se calpestata, emette un suono simile a quello di un violino, è un posto che va conquistato e visitato seguendo alcune regole ben precise.
Il modo più diretto per arrivarci è in auto, seguendo la Strada Provinciale 158 delle Collacchie. Lungo questa carreggiata al chilometro 10, si trova il parcheggio di Val Martina, il più vicino alla spiaggia. Dal parcheggio, si prosegue a piedi per circa 1,8 km attraverso un sentiero ombreggiato nella pineta, impiegando più o meno 20-30 minuti.
La stazione ferroviaria più vicina, invece, è quella di Follonica. Da lì, durante l’estate, è possibile prendere un autobus della linea Tiemme che ferma a Podere Laschi. Da questa fermata, si percorrono circa 500 metri a piedi per raggiungere la strada sterrata che conduce al parcheggio.
I più avventurosi possono anche arrivarci tramite un trekking o in bicicletta, partendo dal porto turistico del Puntone di Scarlino, grazie a un sentiero lungo circa 6 km che attraversa le calette di Cala Martina e Cala Francese, prima di arrivare a Cala Violina.
Le caratteristiche della spiaggia
Le premesse fatte fino a questo momento rendono chiara sin da subito una cosa: Cala Violina non è una spiaggia qualsiasi. Si presenta come piccola baia incastonata tra due promontori verdi, verdissimi, protetta da una fitta macchia mediterranea e affacciata su un mare che sfuma dal turchese al blu profondo.

Ma il vero incanto è sotto i piedi: la sabbia è così fine e silicea che, in determinate condizioni, “suona” quando ci si cammina sopra. L’armonia è reale, anche se sottile, e per udirla servono determinate condizioni come il silenzio, ma soprattutto attenzione.
L’arenile di questo affascinante angolo di Toscana è chiarissimo e quasi farinoso, quel tipo di sabbia che non scotta troppo sotto i piedi neanche in piena estate. Il fondale degrada dolcemente, al punto da rivelarsi perfetto per chi ama fare lunghe nuotate o semplicemente stare a mollo con l’acqua alla vita. In certe giornate, la trasparenza è tale che si possono intravedere graziosi pesci nuotare tra le rocce, soprattutto vicino agli scogli laterali dove il mare si colora persino di sfumature smeraldo.
È infatti consigliato avere con sé una maschera, perché tra la stessa Cala Violina e la vicina Cala Martina ci sono piccoli tratti di scogliera sommersa dove fare snorkeling e osservare ricci, piccoli polpi e branchi di pesciolini.
In questo territorio, la natura mostra il suo lato più autentico perché non ci sono lettini, ombrelloni o grandi bar con la musica sulla spiaggia. Cala Violina è rimasta così com’è sempre stata: selvaggia, essenziale e autentica. C’è però l’ombra naturale della pineta alle spalle, dove molti si rifugiano per un pranzo al sacco o un riposino al fresco.
Senza ombra di dubbio, il momento migliore per raggiungere questa perla della Maremma è la mattina presto oppure verso sera, quando il sole cala dietro la collina e la spiaggia si svuota. Una volta terminata la giornata, non dimenticate assolutamente di portar via la spazzatura, perché questo è uno di quei tesori italiani che occorre preservare a qualsiasi costo.
Ma perché suona?
Oltre a colpire per la sua bellezza estetica, Cala Violina permette di sperimentare la speciale sensazione di udire la sabbia che suona sotto ai propri piedi. Di primo impatto potrebbe sembrare come un qualcosa di strano, quasi magico, ma nei fatti è tutta opera di Madre Natura: si può ascoltare un suono leggero, secco, quasi musicale. Come un sussurro o il pizzicare leggerissimo di un’arpa. È da qui che la cala prende il nome “violina”, proprio per quel suono simile a quello delle corde di un violino.
Questa sorta di melodia è provocata dalla particolare composizione dei granelli di sabbia: sono incredibilmente minuscoli, perfettamente tondeggianti e di quarzo e silice. Passeggiandovi sopra con un certo ritmo e a piedi nudi, i granelli si sfregano tra loro e producono una vibrazione sonora percepibile all’orecchio umano. Ma attenzione, serve silenzio assoluto intorno e condizioni precise, ovvero niente umidità, poco vento e nessun rumore di fondo. Non vi sorprenderà sapere, quindi, che i momenti migliori per sentire tale musicalità sono la mattina presto o nel tardo pomeriggio, quando cala la folla e l’aria si fa più asciutta.
Cala Violina è una delle poche spiagge “cantanti” al mondo. Altre simili si trovano in Australia, Giappone o nel Golfo Persico, ma sono rarità assolute. Va specificato però che, purtroppo, questo è un fenomeno che si sta attenuando con il tempo per via dell’erosione e del passaggio sempre più frequente delle persone. Proprio per questo è stata introdotta la prenotazione con numero chiuso: per salvaguardare non solo la bellezza del luogo, ma anche la magia fragile della sabbia che suona.
Tutto ciò che potete fare per cercare di favorire la musicalità di questa caletta è:
- Togliervi le scarpe;
- Camminare piano;
- Ascoltare;
- Avere un passo costante, tipo passeggiata rilassata, senza trascinare i piedi;
- Appoggiare bene la pianta del piede, senza calcare troppo;
- Condizioni ideali: sabbia asciutta, clima secco, assenza di vento o rumori forti.
Le regole per visitare Cala Violina
Cala Violina è un paradiso che va conquistato, a passo lento e con rispetto. Non si raggiunge per caso, non si improvvisa: bisogna volerla e prepararsi un minimo. Dal 1° giugno al 30 settembre 2025, l’accesso è regolamentato per proteggerla (possono farvi accesso solo 700 persone al giorno) e per questo è necessario rispettare alcune regole ben precise:
- Prenotazione obbligatoria sul sito web di riferimento (per un massimo di 5 persone e 1 veicolo. Il parcheggio ha un costo di 10 euro al giorno);
- Si paga 1 euro a persona (i bambini sotto i 12 anni entrano gratis, ma vanno comunque prenotati);
- È possibile prenotare solo 72 ore prima del giorno scelto, quindi niente last-minute o decisioni impulsive;
- L’orario disponibile è tra le 8:30 e le 18:30.
Oltre alle limitazioni all’ingresso, ci sono alcune importanti norme da rispettare sul luogo, come il non poter portare i propri amici a quattro zampe durante la bella stagione (a meno che non siano cani guida o da salvataggio)
È poi vietato fumare o lasciare mozziconi, è obbligatorio portare via i rifiuti e non appicciare fuochi o montare tende. A disposizione dei visitatori c’è un punto ristoro nella pineta, con street food semplice ma buono. Ci sono servizi igienici e uno spogliatoio/fasciatoio, ma mancano lettini, ombrelloni o stabilimenti e quindi occorre portarsi tutto da sé.
Quest’anno, per la prima volta in assoluto, Cala Violina sarà inclusa nel Piano collettivo di Salvamento organizzato dal Comune di Scarlino insieme al Consorzio MareScarlino. In poche parole, sarà disponibile un presidio di sicurezza dedicato per tutta la stagione estiva, più comunemente conosciuto come bagnino. A completare il servizio, ci sarà anche un’ambulanza pronta a intervenire in caso di bisogno.
Il piano di salvamento copre circa 3 km di costa nel territorio di Scarlino, con 10 torrette di salvataggio distribuite tra spiagge libere e attrezzate, per garantire più sicurezza possibile a chi sceglie di godersi il mare.
Il servizio sarà attivo dal 15 giugno tutti i giorni, dalle 10 alle 18, con una pausa tra le 13 e le 14:30. Dalle 18 alle 19, ogni concessione avrà comunque un assistente alla balneazione presente. Fino al 14 giugno, invece, la postazione sarà attiva solo nei fine settimana, festivi e prefestivi, per poi entrare a pieno regime dal giorno successivo e fino al 21 settembre.
Cala Violina è un luogo da vedere assolutamente in quanto una delle spiagge più belle della Toscana. Ma va fatto con rispetto assoluto: è anche uno dei più fragili della regione.