In queste gemme alpine sventolano le Bandiere Verdi: il trionfo del turismo sostenibile

Come ogni anno Legambiente assegna le sue Bandiere Verdi: l'edizione 2025 mostra un trend positivo per il turismo sostenibile con tanti esempi virtuosi

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Pubblicato: 5 Maggio 2025 15:32

Il cambiamento climatico è qualcosa con cui ormai abbiamo a che fare ogni giorno e ad occuparsene con particolare attenzione è Legambiente che da anni assegna le Bandiere Verdi, un titolo che funge da riconoscimento per la zona dell’arco alpino. In contrasto netto con le Bandiere Nere che invece determinano i luoghi in cui qualcosa non ha funzionato, le Bandiere Verdi nel 2025 crescono con 19 nuovi luoghi premiati, portando il totale a 302.

Bandiere Verdi 2025

Le Bandiere Verdi del 2025 sono state assegnate distribuendosi su varie regioni del territorio alpino: in Italia a conquistare le 19 nuove premiazioni sono territori del Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Liguria. Rispetto all’edizione 2024 il numero di riconoscimenti è notevolmente aumentato, una tendenza positiva che evidenzia un forte segnale di cambiamento. Interessante notare che, in perfetta linea con il trend, anche il riconoscimento delle Bandiere Nere si è arrestato persino segnando una lieve diminuzione.

Piemonte

Il Piemonte conquista ben quattro Bandiere Verdi, segno di una montagna che non solo resiste, ma si reinventa. A Pinerolo, il Consorzio Turistico dimostra che fare squadra paga, unendo pubblico e privato per valorizzare un territorio ricco ma spesso trascurato. A Ostana, la cooperativa VISO A VISO trasforma il patrimonio pubblico in impresa comunitaria, creando lavoro e visioni condivise. La CSA CRESCO in Val Varaita porta avanti un’agricoltura dal volto umano, sostenibile e solidale. Infine, La Serra nel torinese lotta per salvare i boschi dall’abbandono, riscrivendo il futuro di un paesaggio in pericolo.

Friuli-Venezia Giulia

Anche il Friuli si aggiudica quattro vessilli verdi, premiando chi sa innovare senza dimenticare le radici. A Clavais, la gestione comunitaria del territorio tutela il patrimonio culturale locale. L’associazione Casa Alexander Langer porta cultura e dialogo nei luoghi dimenticati. I giovani di Oplon, invece, riportano vita alla Val Tramontina con eventi e recupero urbano. E grazie a decenni di lavoro scientifico, il Progetto Lince Italia ha reso possibile il ritorno della lince nelle Alpi Orientali.

Lombardia

Tre i riconoscimenti per la Lombardia. In valle di Scalve, il CAI locale ha creato un percorso che unisce storia, natura e tradizione siderurgica. A Morbegno, il progetto Alpha Skills guida i ragazzi tra scuola e futuro sostenibile. E sempre in Valtellina, l’azienda Raetia Biodiversità Alpine custodisce sementi rare, proteggendo la ricchezza genetica delle montagne.

Morbegno ottiene la Bandiera Verde
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Morbegno in Valtellina conquista la Bandiera Verde di Legambiente

Veneto

Il Veneto brilla con tre Bandiere Verdi. L’associazione EQuiStiamo APS e il comitato per il torrente Vanoi si battono per l’acqua come bene comune, costruendo alleanze tra valli e pianura. Il rifugio Vallorch, nel cuore del Cansiglio, è un laboratorio di educazione ambientale immerso nella natura. Infine, la cooperativa Cadore – Dolomiti mostra come ambiente e inclusione sociale possano andare a braccetto.

Trentino-Alto Adige

Il Trentino riceve due riconoscimenti. Le ASUC di Sopramonte, Baselga del Bondone e Vigolo Baselga sono un esempio virtuoso di gestione collettiva dei beni comuni, dai boschi ai pascoli. Sull’altopiano di Piné, invece, il comitato locale veglia sui laghi e i loro ecosistemi, unendo cittadini e istituzioni per proteggerli dal degrado. Nel cuore delle Dolomiti gardenesi nella zona dell’Alto Adige, il gruppo NOSC CUNFIN si batte per difendere paesaggi unici come i Piani di Cunfin e la città dei sassi da speculazioni e cementificazioni; una Bandiera Verde che vale quanto un intero paesaggio salvato.

Liguria

In Liguria, una sola Bandiera Verde, ma significativa: premiato il parco del Beigua, che coniuga sostenibilità e turismo responsabile, dimostrando che un altro modo di vivere e gestire la montagna è possibile.

Valle d’Aosta

Una voce autentica riceve il riconoscimento in Valle d’Aosta: è quella di Marzia Verona, pastora e scrittrice, che ha scelto di raccontare le vite, le sfide e la bellezza di chi abita le vette, diventando testimone diretta del mondo alpino.