Alla scoperta dei gargoyle, le inquietanti sentinelle delle cattedrali

Figure mostruose scolpite nella pietra, nate per proteggere, spaventare e raccontare (ma non solo): i numerosi gargoyle in giro per il mondo

Pubblicato: 12 Maggio 2025 16:50

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Girovagando per il mondo, può capitare di imbattersi in maestose cattedrali, imponenti costruzioni e incredibili monumenti. Ognuna di queste strutture ha sue caratteristiche distintive, mentre molte altre hanno in comune la presenza di statue particolari, per alcuni aspetti persino grottesche e/o spaventose. Parliamo dei gargoyle, figure di mostri, demoni e creature fantastiche con occhi di pietra e bocche spalancate. Sembrano appartenere a un mondo lontano, quasi uscito da un sogno, ma nonostante ciò sono messe a decorare alcune antiche meraviglie con degli scopi ben precisi: proteggere, scacciare il male e raccontare storie antiche.

Oltre a essere delle sculture di pietra, infatti, sono creature magiche, al punto che nelle fiabe, nei cartoni animati e nei racconti popolari, sono spesso protagonisti di storie misteriose e avventurose. Ma dove è possibile avvistarli?

La storia dei gargoyle e cosa sono

Bisogna fare un salto indietro nel tempo, e più precisamente nel Medioevo, per scoprire le vere origini dei gargoyle: risalgono a più o meno il XII secolo, quando i maestri d’opera delle cattedrali gotiche cercavano soluzioni per proteggere gli edifici dalle intemperie. Il motivo di questa ricerca era molto semplice: le alte torri e i tetti inclinati delle cattedrali erano facilmente vulnerabili alle infiltrazioni d’acqua. Fu così che si scelse di “dar vita” ai gargoyle, dei veri e propri canali di drenaggio in quanto l’acqua piovana scorreva attraverso le loro bocche spalancate, per poi essere scaricata lontano dalla base delle strutture.

Ma perché fu scelta proprio questa bizzarra forma? La verità è che i gargoyle racchiudono un simbolismo religioso poiché, in quel periodo storico, la paura del male e dei demoni era molto radicata. Queste statue, con le loro sembianze mostruose, fungevano quindi da guardiani spirituali che tenevano lontani gli spiriti maligni e proteggevano i fedeli all’interno delle chiese e cattedrali.

Nel Rinascimento e nel Barocco (pur con un allontanamento netto dall’architettura gotica), i gargoyle rimasero a decorare le chiese e le cattedrali su cui già si trovavano, anche se la loro funzione pratica iniziò a essere meno necessaria grazie agli sviluppi nelle tecniche di costruzione e drenaggio. Nei secoli successivi – in particolare con il movimento neogotico – tornarono in auge come elementi decorativi e simbolici, spesso reinterpretati in chiave romantica o fantastica, contribuendo a dare un fascino misterioso e sinistro a chiese e castelli.

Fu a partire dal XX secolo che trovarono persino una nuova vita nell’immaginario collettivo, soprattutto grazie ai cartoni animati e alle fiabe. Film, serie Tv e storie per bambini hanno spesso rappresentato i gargoyle come esseri che si animano durante la notte, diventando protettori della città o partecipando a storie di avventura e mistero. Vi basti pensare al film Disney “Il Gobbo di Notre Dame” (1996), dove i  gargoyle non sono solo elementi decorativi, ma anche personaggi veri e propri, amici immaginari (o forse reali?) del protagonista Quasimodo.

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Alcuni dei gargoyle di Parigi

A cosa servono

Come abbiamo accennato poco sopra, i gargoyle non sono solo bizzarre sculture che si affacciano dalle cattedrali di diverse città del mondo, sono anche guardiani silenziosi di un tempo antico, nati per proteggere e stupire.

Sbucano anche oggi tra i tetti con le fauci spalancate e lo sguardo fisso sull’orizzonte, pure se in passato servivano per convogliare l’acqua piovana lontano dalle pareti, evitando danni alle strutture. Contemporaneamente, incarnavano anche una missione simbolica: tenere lontani gli spiriti maligni, ammonire i peccatori e rendere viva – quasi teatrale – l’esperienza di chi alzava lo sguardo verso il cielo.

Oggi la loro funzione primaria (scaricare l’acqua) non esiste praticamente più grazie al progresso ingegneristico, eppure questi mostriciattoli sono ancora lì, aggrappati ai tetti delle grandi chiese, ai bordi dei castelli o incastonati in facciate maestose.

Attualmente sono solo testimoni silenziosi del passato, richiami visivi di un tempo in cui arte, religione e funzionalità si fondevano in un’unica forma scolpita. Meraviglie da ammirare e da cui carpire tutto il fascino e il simbolismo che per secoli hanno incarnato.

Dove si trovano

Queste figure intagliate (che in italiano si chiamano gargolle o garguglie) si trovano in tutto il mondo anche se, nella realtà dei fatti, la loro massima concentrazione è in Europa, ovvero dove l’architettura gotica è nata e si è sviluppata.

I gargoyle nel mondo

L’architettura neogotica ha portato i gargoyle anche in America, Australia e molte altre realtà al di fuori del Vecchio Continente:

iStock@AlexandreFagundes
Alcuni gargoyle tra i grattacieli di New York

I gargoyle in Europa

Il nostro continente è praticamente la culla di queste curiose creature, in quanto è qui che sono nate come statue (principalmente) di pietra:

I gargoyle in Italia

Nel nostro Paese i gargoyle non sono così numerosi come in altre parti d’Europa, ma nonostante questo non mancano esempi affascinanti, legati di frequente a chiese, cattedrali e castelli medievali o gotici:

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Uno dei gargoyle del Duomo di Milano

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