
Se amate il trekking e le escursioni al cospetto di una natura spettacolare, dovete assolutamente mettere in lista l’itinerario che conduce ai laghi di San Giuliano, nella favolosa cornice della Val Rendena.
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Un angolo di paradiso tra le montagne trentine con vista unica sulle vette della Presanella, a circa 1940 metri di altitudine, raggiungibile salendo da Caderzone Terme.
I magnifici specchi d'acqua, intervallati dal rifugio di San Giuliano, sono due: a 1938 metri ecco il lago di San Giuliano, il più piccolo, e poco lontano il lago di Garzoné a 1942 metri.
Lo splendido itinerario in quota
L'escursione per raggiungere i laghi non è impegnativa, con un primo tratto in leggera salita e un pò' più di dislivello nella seconda parte.
Il sentiero dona vedute panoramiche davvero uniche, con uno sguardo alla Val di Genova e al gruppo della Presanella su cui si staglia l'imponente Cima Presanella.
Si parte in auto da Caderzone Terme risalendo per circa 7 chilometri il versante della montagna e seguendo le indicazioni per il rifugio San Giuliano/Malga Campo: la strada, seppur asfaltata nella prima parte, non è molto larga per cui occorre prestare attenzione a eventuali auto nel senso opposto.
Con alcuni tornanti, si arriva al bivio per Malga Diana e si prosegue verso sinistra come da indicazioni per il rifugio.
L'ultimo tratto prima del parcheggio Poc dali Fafc a 1680 metri è sterrato per circa un chilometro e mezzo: in caso di auto non adatte, conviene fermarsi al termine della strada asfaltata e proseguire a piedi.
Il punto di partenza per la splendida escursione è il parcheggio: da qui, si cammina lungo la strada sterrata fino a Malga Campo (1780 metri di altezza). Già dopo pochi minuti nel bosco, si apre un panorama mozzafiato sulla Presanella e sui verdi pascoli della malga.
È il momento di imboccare il sentiero segnalato 230 che ritorna nel bosco e prosegue per 2 chilometri in piano, con qualche lieve saliscendi.
Nella seconda parte del percorso per i laghi di San Giuliano, occorre superare un dislivello di circa 250 metri: il sentiero inizia a salire con piccoli tornanti e, in breve, si arriva in quota mentre il bosco lascia spazio ai prati di Malga San Giuliano a 1968 metri.
Siamo al punto più elevato dell'itinerario da cui si raggiunge, in pochi minuti, il lago di San Giuliano con l'omonima chiesetta sulla riva e, poco dopo, il rifugio: uno scenario da cartolina!
Il sentiero diventa 211 e porta a costeggiare anche il lago di Garzoné: tra prati, boschi e rara bellezza, potete concedervi un piacevole picnic oppure un delizioso pranzo in rifugio.
Il giro ad anello sulla via del rientro
Anche se è possibile rientrare seguendo lo stesso percorso dell'andata, chi ha ancora energie da spendere dovrebbe cimentarsi nel giro ad anello che prosegue lungo il sentiero 211, affianca il lago di Garzoné e comincia a salire per arrivare ai 2184 metri della Bocchetta dell'Acqua Fredda: dal rifugio San Giuliano sono 225 metri in salita per poco meno di 2 chilometri.
Il panorama è difficile da descrivere a parole con la vista sulle Dolomiti del Brenta e sui ghiacciai perenni del Carè Alto.
Seguendo ancora il sentiero 211, la discesa conduce al lago di Vacarsa e poi alla Malga Capostrill: chi ha lasciato l'auto al parcheggio Poc dali Fafc deve imboccare il sentiero 1 sulla sinistra mentre chi avesse parcheggiato alla fine della strada asfaltata deve proseguire in discesa sulla sterrata (sentiero 211), e poi svoltare a sinistra sempre lungo il sentiero che, in discesa, riporta al punto di partenza.