Attraversare le Dolomiti: un viaggio lungo le 8 Alte Vie

Se ti piace fare trekking e sei un escursionista esperto, non puoi perderti questi percorsi immersi nelle splendide Dolomiti

Pubblicato: 14 Giugno 2019 10:46Aggiornato: 25 giugno 2025 13:12

Greta Lomaestro

Content Advisor & Travel Expert

Laureata in Lingue, Letterature e Civiltà Euroamericane, è specializzata nella redazione di contenuti. Da sempre appassionata di viaggi e di montagne, ha nel cuore le nostre Alpi ma anche l'Islanda, il Nepal e i Grandi Parchi dell'Ovest americano.

L’Alta Via delle Dolomiti è un sistema escursionistico unico in Europa: otto percorsi numerati, ciascuno con un’identità precisa, che solcano l’intero arco dolomitico da nord a sud e da ovest a est. Ogni Alta Via offre un concentrato di emozioni, scenari grandiosi e immersione totale nella natura: guglie verticali, vallate solitarie, altipiani sconfinati, rifugi sospesi su crinali e paesaggi modellati dal tempo e dalla storia.

Questi itinerari richiedono preparazione fisica e spirito di adattamento. Non si tratta di semplici passeggiate, ma di trekking di più giorni in ambienti d’alta quota, spesso lontani da centri abitati. Lungo il cammino, però, si trovano rifugi e bivacchi che permettono di suddividere le tappe in modo sostenibile, gustando anche l’autenticità dell’accoglienza alpina.

Nel complesso, l’Alta Via delle Dolomiti è un viaggio epico nella geografia e nella cultura delle “montagne pallide”, riconosciute come Patrimonio Mondiale UNESCO.

Alta Via n. 1: la classica

Lunghezza: circa 125 km
Durata media: 11-13 giorni
Dislivello positivo complessivo: circa 7.200 m
Difficoltà: media (T–EE, con tratti EEA)
Da: Lago di Braies
A: Belluno
Periodo consigliato: metà giugno – fine settembre

L’Alta Via n. 1 è la più nota delle Dolomiti, un itinerario che incarna l’essenza del trekking dolomitico. Dal Lago di Braies fino a Belluno, il cammino attraversa paesaggi tra i più iconici delle Alpi Orientali: la Croda del Becco, l’altopiano di Fanes, le trincee del Lagazuoi, le Cinque Torri, il Pelmo, la Civetta e le Dolomiti Bellunesi. La varietà degli ambienti e la buona presenza di rifugi la rendono ideale per chi affronta il primo trekking a lunga percorrenza sulle Dolomiti, pur richiedendo passo sicuro e allenamento adeguato.

Le tappe del percorso sono:

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Alta Via n. 2: la via delle leggende

Lunghezza: circa 185 km
Durata media: 13-15 giorni
Dislivello positivo complessivo: oltre 12.000 m
Difficoltà: medio-alta (E–EE, con tratti EEA)
Da: Bressanone
A: Feltre
Periodo consigliato: luglio – metà settembre

L’Alta Via n. 2 è nota come “via delle leggende” perché attraversa le Dolomiti più dense di racconti e storie alpine, da Re Laurino alla regina delle Marmarole. È un itinerario più impegnativo dell’Alta Via 1, con lunghi tratti solitari e passaggi tecnici che richiedono esperienza escursionistica e abitudine all’ambiente alpino. Dal versante nord delle Odle si prosegue verso i bastioni del Sella, attraversa la Marmolada, le Pale di San Martino e infine i selvaggi gruppi delle Vette Feltrine. È l’Alta Via ideale per chi cerca una sfida completa, sia fisica che paesaggistica.

Tappe consigliate:

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Alta Via n. 3: la via dei camosci

Lunghezza: circa 96 km
Durata media: 8 giorni
Dislivello positivo complessivo: oltre 5.600 m
Difficoltà: alta (EE con tratti EEA)
Da: Villabassa (BZ)
A: Longarone (BL)
Periodo consigliato: metà luglio – inizio settembre

L’Alta Via n. 3 è conosciuta come la “via dei camosci” per via dei suoi ambienti più selvaggi e meno battuti. È un itinerario decisamente più solitario rispetto alle prime due Alte Vie, immerso in scenari rupestri e verticali, che richiedono esperienza escursionistica e passo sicuro. Si sviluppa tra le Dolomiti di Braies, i Cadini di Misurina, il Sorapiss e i selvaggi gruppi del Bosconero, fino a scendere a Longarone. È adatta a chi ama la montagna più aspra e cerca un’esperienza immersiva e silenziosa.

Tappe consigliate:

Alta Via n. 4: la via di Grohmann

Lunghezza: circa 90 km
Durata media: 6 giorni
Difficoltà: media (E–EE, con alcuni tratti attrezzati)
Da: San Candido (BZ)
A: Pieve di Cadore (BL)
Periodo consigliato: luglio – inizio settembre

Dedicata al pioniere dell’alpinismo Paul Grohmann, l’Alta Via n. 4 collega le Tre Cime di Lavaredo con il Monte Antelao, attraversando un susseguirsi di ambienti verticali, laghi glaciali, forcelle e rifugi storici. È una delle Alte Vie più alpine, con sentieri tecnici ma di rara bellezza, e richiede buon allenamento e dimestichezza con i terreni dolomitici. Pur essendo meno frequentata rispetto alla 1 e alla 2, regala un’esperienza autentica e intensa, ideale per chi cerca una traversata compatta ma ricca di emozioni.

Tappe consigliate:

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Alta Via n. 5: la via di Tiziano Vecellio

Lunghezza: circa 85 km
Durata media: 7 giorni
Difficoltà: medio-alta (EE, tratti EEA)
Da: Sesto (BZ)
A: Pieve di Cadore (BL)
Periodo consigliato: metà luglio – metà settembre

L’Alta Via n. 5, intitolata al pittore Tiziano Vecellio, conduce da Sesto fino al suo paese natale, attraversando ambienti dolomitici severi e poco battuti. Il percorso alterna rifugi e bivacchi in quota, con passaggi impegnativi su creste e cenge. Ideale per escursionisti esperti, è un itinerario ricco di fascino, silenzio e bellezza.

Tappe consigliate:

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Alta Via n. 6: l’Alta Via dei silenzi

Lunghezza: circa 180 km
Durata media: 11 giorni
Difficoltà: alta (EE, con tratti selvaggi e poco segnati)
Da: Rifugio Sorgenti del Piave (BL)
A: Vittorio Veneto (TV)
Periodo consigliato: metà luglio – metà settembre

L’Alta Via n. 6, detta “dei silenzi”, è la più solitaria e remota delle Alte Vie dolomitiche. Attraversa ambienti selvaggi e pochissimo frequentati: dalle sorgenti del Piave alle Alpi Carniche, dai Monti del Comelico alle Dolomiti Friulane, fino alle Prealpi Bellunesi. Lungo il tracciato si alternano rifugi, bivacchi spartani e lunghi tratti senza punti d’appoggio. È un cammino riservato a escursionisti esperti, con forte senso dell’orientamento e preparazione fisica.

Tappe consigliate:

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Alta Via n. 7: le Alpi Orientali e le Prealpi Carniche

Lunghezza: circa 70 km
Durata media: 5 giorni
Difficoltà: media (E–EE, con tratti solitari e d’orientamento)
Da: Rifugio Dolomieu al Dolada (BL)
A: Tambre (BL)
Periodo consigliato: luglio – metà settembre

Dedicata a Paola, giovane alpinista scomparsa in montagna, l’Alta Via n. 7 si sviluppa in ambienti più dolci ma comunque affascinanti, tra le Prealpi Bellunesi e la dorsale dell’Alpago. Il percorso è breve e relativamente meno impegnativo rispetto ad altre Alte Vie, ma non per questo privo di fascino: regala viste su Cansiglio, Alpago, Val Cellina e – nei giorni limpidi – sul mare Adriatico. I rifugi sono pochi e in parte sostituiti da bivacchi, per cui è necessaria autonomia e spirito d’adattamento.

Tappe consigliate:

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Alta Via n. 8: la via degli eroi

Lunghezza: circa 63 km
Durata media: 4 giorni
Dislivello positivo complessivo: circa 2.950 m
Difficoltà: media (E–EE, con tratti EEA)
Da: Feltre (BL)
A: Bassano del Grappa (VI)
Periodo consigliato: giugno – settembre

L’Alta Via n. 8, chiamata anche “Degli Eroi”, rievoca le epiche battaglie combattute sul Monte Grappa durante la Grande Guerra. Il percorso si sviluppa tra Prealpi impervie e pascoli di alta quota, costeggiando vecchie trincee, postazioni militari e cippi commemorativi. Ideale per chi cerca un trekking denso di storia, panorami ampi e un’intensa esperienza in ambiente prealpino.

Tappe consigliate:

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