Il Lago di Campotosto non è tra le mete più in voga e chiacchierate del nostro Paese, ma chi ci arriva difficilmente se ne dimentica. Acqua, vento e montagne fanno da sfondo al più grande lago artificiale d’Abruzzo, ma con un’aria naturale e selvaggia che è in grado di sorprendere. Sembra un posto fuori dal tempo, anche se in estate non si è mai davvero soli. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere, e cosa fare e vedere in ogni stagione.
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Dove si trova il Lago di Campotosto
L’affascinante Lago di Campotosto si trova in Abruzzo, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Siamo in provincia dell’Aquila, su un altopiano a circa 1.300 metri di quota, tra boschi, praterie e montagne che d’inverno si coprono di neve e d’estate si riempiono di silenzio e vento.
Prende vita vicino al confine con il Lazio e le Marche, e infatti da Roma ci si arriva in un paio d’ore (se la strada è libera). Non è una zona di passaggio: bisogna volerci andare. Ma è proprio questo che lo rende una destinazione speciale.
Cosa fare in estate al Lago di Campotosto
Durante la bella stagione il Lago di Campotosto diventa un rifugio per chi cerca natura vera e aria fresca. Non parliamo, infatti, di un bacino d’acqua in cui andare sui pedalò, rilassarsi negli stabilimenti o bere qualcosa nei locali. È più che altro un posto semplice, in cui stare in pace e osservare gli uccelli.
Ci sono diversi sentieri per camminare, ma mai eccessivamente frequentati. Il giro che costeggia il lago, per esempio, è facile e panoramico, ma a disposizione c’è anche la possibilità di salire sul Monte di Mezzo o il Monte Gorzano per una vista più ampia, anche se la segnaletica è spesso carente e conviene portarsi una traccia GPS.
Per chi ama la bici, a disposizione c’è il percorso ad anello che circonda il lago per più o meno 40 km, su strada asfaltata con poco traffico. Anche se, ed è giusto saperlo, in estate il sole picchia forte e l’ombra manca. Soluzioni ci sono pure per coloro che desiderano passare momenti di relax, grazie ad alcune aree attrezzate per picnic (la più frequentata è vicino al ponte delle Stecche), e a tanti angoli liberi dove stendere una coperta senza essere disturbati.
Il luogo è il top per fotografare, soprattutto all’alba e al tramonto, con riflessi sull’acqua e paesaggi autentici, senza filtri. Però attenzione: non ci sono bar o ristoranti con vista lago, solo qualche locale semplice nei paesi vicini come Campotosto o Mascioni. La copertura telefonica è ballerina, con zone dove il segnale manca quasi del tutto.
Le zanzare praticamente non esistono, grazie al vento che le tiene lontane, ma la sera può fare fresco anche ad agosto, quindi meglio avere con sé una felpa. Nei weekend centrali dell’estate, soprattutto se ci sono eventi o sagre, il lago si riempie un po’, anche se niente di ingestibile, mentre nei giorni feriali potrebbe persino rimanere deserto. In sintesi, Campotosto d’estate non è la destinazione per chi cerca animazione o comodità, ma è la meta ideale per chi ha bisogno di rallentare davvero, guardare l’acqua e sentire solo il vento.
Una piccola info di servizio: nonostante le sue acque cristalline e l’aspetto invitante, qui non è consentito fare il bagno. L’acqua è molto fredda anche in estate, con temperature che difficilmente superano i 10–12°C, e in alcuni punti può essere paludosa o soggetta a correnti. Inoltre, la presenza di specie ittiche come il coregone e la trota fario rende l’ambiente particolarmente delicato. Per questi motivi, la balneazione è vietata. Ciò non toglie che siano possibili numerose attività all’aperto e sport acquatici, come kayak, windsurf e kitesurf.
Cosa fare in inverno al Lago di Campotosto
In inverno il Lago di Campotosto si trasforma radicalmente, diventando un luogo quasi irreale. L’acqua si ghiaccia in modo parziale o totale, regalando uno spettacolo raro. Le montagne intorno si ricoprono di neve e tutto il paesaggio si fa più aspro, più vero, lontano da qualsiasi comodità.
Non ci sono impianti di risalita o piste da sci ben battute, perché da queste parti si viene soprattutto per camminare sulla neve e fare ciaspolate. Le strade, durante la stagione fredda, possono diventare insidiose e a volte impraticabili, quindi è fondamentale essere preparati, informarsi sulle condizioni e magari portare catene o pneumatici da neve.
I sentieri, che durante la bella stagione sono percorsi tranquilli, d’inverno spesso non sono segnati o battuti. Ciò significa che è meglio muoversi con esperienza o accompagnati da qualcuno che conosca bene il territorio. A disposizione nei piccoli paesi intorno ci sono alcuni bar e trattorie aperte, ma con servizi limitati.
Le temperature possono essere rigide, con freddo intenso specialmente di notte, quindi un abbigliamento tecnico e ben attrezzato è indispensabile. Ma la fatica e la preparazione vengono ripagate da una natura intatta, un silenzio profondo e uno spettacolo di stelle che pochi posti sanno offrire.
In poche parole, in inverno Campotosto non è per tutti: serve spirito di adattamento, voglia di stare all’aria aperta e una buona dose di pazienza.
Come arrivare al Lago di Campotosto
Si può arrivare al Lago di Campotosto in diverse maniere, ma il modo più semplice è sicuramente l’auto: partendo da Roma, si prende l’autostrada A24 verso L’Aquila, per poi uscire a L’Aquila Ovest , seguire la SS80 fino al Passo delle Capannelle e imboccare la SP577 che costeggia il lago.
Da L’Aquila la strada è ancora più breve e panoramica, mentre da Teramo occorre affrontare una carreggiata di montagna con curve e tornanti. Se non si ha la macchina, si può prendere un autobus da Roma fino a L’Aquila, poi un altro bus locale che conduce fino al lago, ma i tempi si allungano parecchio e gli orari non sono sempre comodi.
La stazione più vicina è quella di L’Aquila o Teramo, ma da lì bisogna comunque salire a bordo di un autobus o un taxi. In inverno è fondamentale fare attenzione alle condizioni delle strade, che possono chiudere o diventare difficili per la neve, Il consiglio è quindi quello di informarsi bene prima di partire. Il lago è piuttosto isolato, i servizi nelle vicinanze sono pochi e spesso è meglio prenotare con anticipo.