Pietra di Bismantova, il massiccio roccioso d’Italia magico e sacro

Il suo inconfondibile profilo si staglia nel cuore del Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano: ecco la splendida Pietra di Bismantova, una "montagna" magica e sacra

Pubblicato: 27 Giugno 2021 09:03Aggiornato: 27 Marzo 2025 15:33

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Redazione

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È un alone di sacralità e di magia, quello che circonda l’incantevole panorama della Pietra di Bismantova: possente altopiano roccioso immerso nel paesaggio incontaminato degli Appennini, è un luogo spirituale dalla bellezza incontrastata. A rendere questa meraviglia ancora più affascinante è quel tocco di mistero che si porta dietro da un’infinità di tempo. Scopriamo tutto ciò che occorre sapere su questo posto incredibile tutto italiano.

Dove si trova la Pietra di Bismantova

La Pietra di Bismantova si trova nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, in provincia di Reggio Emilia, nel comune di Castelnovo ne’ Monti. È un imponente altopiano fitto di lussureggiante vegetazione che si staglia contro il cielo, con le sue pareti scoscese di arenaria grigia che si tuffano nel vuoto.

La sommità della Pietra ha un’altezza di ben 1.041 metri dal livello del mare. Per questo motivo, da lassù si gode un panorama unico al mondo. Attualmente è anche un luogo molto amato da tantissimi escursionisti, che vogliono concedersi un’avventura mozzafiato.

Escursioni ed avventure

Paradiso per gli alpinisti, la Pietra presenta scalate di diversa difficoltà ed è l’ideale sia per gli esperti che per i principianti. Nel corso degli anni è diventata una vera e propria palestra di roccia, e oggi accoglie due vie ferrate che permettono di raggiungere la cima. La più antica è la Via Ferrata alla Pietra di Bismantova, alla quale in tempi recenti si è aggiunta la Via Ferrata Ovest, di più facile accesso anche per chi è alle prime armi. E dopo una lunga scalata, la ricompensa è meravigliosa: dall’alto, lo sguardo si stende per chilometri in un paesaggio verdeggiante circondato da maestose montagne.

Vi sono poi numerosi sentieri che conducono alla vetta, itinerari incantevoli adatti a tutti gli escursionisti che vogliono trascorrere qualche ora nella natura selvaggia. In primavera, la Pietra si trasforma in un meraviglioso coacervo di colori e profumi deliziosi: noccioli e boschi di querce lasciano spazio a ginepri, tigli e orchidee, che fioriscono in un tripudio di fantasia.

Perché la Pietra di Bismantova si chiama così?

Ma abbiamo parlato di un monte sacro e quasi magico. Ciò ha a che fare con il suo antico passato e il suo stesso nome potrebbe essere un indizio: secondo alcuni esperti, Bismantova deriverebbe dall’etrusco man e tae, termini che indicano la pietra scolpita e l’altare per i sacrifici.

Un’altra ipotesi riguarda invece la sua origine celtica con il nome Vismentua, che unisce i termini vis, men e tua sino ad indicare la raccolta notturna del vischio, simbolo di un antico culto lunare. Avvicinandoci nel tempo, la sacralità della Pietra di Bismantova è simboleggiata dall’eremo benedettino che riposa ai suoi piedi sin dal XVII secolo.

Alcune curiosità sulla Pietra di Bismantova

Non vi sorprenderà che, per via di cotanta bellezza, persino Dante Alighieri trovò ispirazione da lei (mentre si recava da Padova alla Lunigiana): la Pietra di Bismantova è citata in un passo della Divina Commedia, e si dice che il poeta vi abbia preso spunto per descrivere il monte del Purgatorio. Ma non è di certo l’unica curiosità su questo luogo così magico:

  • Un antico fondale marino: lo era in passato. La sua conformazione attuale è infatti dovuta all’erosione, che ha lasciato intatta solo la dura roccia calcarea;
  • Un luogo sacro da secoli: si pensa che le popolazioni liguri prima e i Romani poi la usassero per riti sacri;
  • Un’area di biodiversità unica: ospita alcune specie rare di flora e fauna, tra cui orchidee spontanee e rapaci come il falco pellegrino;
  • Non solo Dante: è stata un’ispirazione artistica e letteraria anche per il poeta reggiano Giovanni Lindo Ferretti (ex leader dei CCCP-Fedeli alla linea), che ne parla spesso nei suoi racconti e canzoni;
  • Punto di riferimento per i viaggiatori medievali: lo era grazie alla sua peculiare forma inconfondibile;
  • Un sito con resti preistorici: nei suoi dintorni sono stati rinvenuti reperti archeologici risalenti alla Preistoria, in particolare all’Età del Bronzo;
  • Luogo di avvistamenti: c’è chi è pronto a giurare di aver visto strane apparizioni luminose nei cieli sopra di essa. È bene sapere, tuttavia, che non esistono assolutamente prove certe;
  • Luogo energetico e mistico: sono tantissimi i visitatori che sostengono di percepire un’energia particolare quando si trovano sulla sommità della Pietra, ammirando il maestoso paesaggio circostante;
  • Una “Piramide” naturale: lo risulta in base all’angolazione da cui la si osserva, al punto che alcuni studiosi di esoterismo l’hanno paragonata a luoghi mistici come la Piramide di Cheope o il Monte Kailash in Tibet.

Possiamo quindi concludere che la Pietra di Bismantova, con la sua forma imponente e le pareti verticali, sembra quasi un castello naturale impreziosito da un’atmosfera unica, ma anche con un mix di storia, natura e mistero tutto da vivere.