Viaggio a Perperikon, il Machu Picchu d’Europa

Perperikon è un sito archeologico ancora in gran parte inesplorato, dove mito e storia si intrecciano: ecco cosa si sa sul Machu Picchu europeo

Pubblicato: 1 Luglio 2025 16:26

Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Tra le pieghe più silenziose delle montagne dei Rodopi, dove il tempo non ha mai davvero avuto il coraggio di passare, si fa notare una collina che vibra di mistero e racconti antichi, dove la pietra custodisce segreti che l’umanità ha quasi dimenticato. Non servono portali magici per arrivarci, solo il desiderio di toccare con mano ciò che le leggende sussurrano da millenni: Perperikon, conosciuto come il Machu Picchu d’Europa è pronto a incantare. Il sito archeologico, considerato una porta su civiltà che hanno lasciato un’impronta nel passato, è una vera e propria città scolpita nella roccia persino più antica della celebre Machu Picchu e ancor più avvolta dal mistero.

Perperikon, il sito archeologico soprannominato il Machu Picchu d’Europa

Tra le fronde fitte e i silenzi sospesi della Bulgaria meridionale, Perperikon ha dormito per secoli, nascosta agli occhi del mondo. Nessuno sapeva cosa si celasse sotto quel mantello di boschi e rocce, fino a quando, meno di un secolo fa, gli archeologi non cominciarono a scavare. Pensavano di trovare una fortezza medievale, ma scoprirono qualcosa di immensamente più antico e potente: le rovine di una città tracia.

I Traci, popolo tanto affascinante quanto poco conosciuto, consideravano Perperikon il centro del loro universo spirituale. Ma non furono soli: nel corso dei millenni anche Romani, Bizantini e Ottomani lasciarono la loro impronta su questa “città santa”. Ogni pietra, ogni scala scolpita nella roccia, sembra raccontare un’epoca diversa.

E poi c’è l’energia. Chiunque ci sia stato ne parla: Perperikon emana una forza inspiegabile. Gli antichi celebravano qui rituali del fuoco, sacrifici animali e, in alcuni casi, umani. Ma per i Traci la morte era un dono, un passaggio gioioso.

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Visitare il sito archeologico di Perperikon, l’antica città considerata il Machu Picchu d’Europa

Una curiosità? L’incredibile sito archeologico è stato scavato solo in piccola parte; si stima solo una percentuale attorno al 10%. Secondo gli esperti, continuando il suo studio, potrà rivelare autentici tesori che ancora non ci immaginiamo nemmeno. Sapevi che il nome “Perperikon” deriva probabilmente dalla parola bizantina perpera, una moneta d’oro? Questo perché la zona era celebre per le sue miniere di metalli preziosi, come oro e argento, sfruttate fin dall’antichità. Grazie alla ricchezza ha attirato nel tempo diversi conquistatori, tra i più prestigiosi lo zar Ivan Alexander che nel XIV secolo lo ha reso un centro strategico.

Devi sapere che la sua estensione è molto vasta e sfrutta la verticalità: il percorso lastricato tra rovine è impervio, bisogna fare attenzione perché il sentiero può portare a scivolare. Esiste una via più facile e tranquilla nella foresta ma meno scenografica.

Dove si trova Perperikon e come raggiungerlo

Perperikon si trova nella regione dei Rodopi orientali, nel sud della Bulgaria. È raggiungibile in circa tre ore di auto da Sofia o meno di due da Plovdiv. La cittadina più vicina è Kardzhali, a circa mezz’ora. Le strade sono in buone condizioni e l’area offre hotel, ristoranti e laghi pittoreschi per chi volesse esplorare ancora. Il sito è aperto da maggio a ottobre (07:30–20:00), con biglietto d’ingresso e possibilità di tour guidati forniti dal Museo di Storia di Kardzhali. Consigliatissimo prenotare in anticipo una guida in lingua.

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