L’isola turca di Kekova nasconde nelle sue acque la storia di una civiltà ormai scomparsa, ma che cela dietro i suoi resti un incredibile racconto.
Simena, questo il nome della città sommersa nelle acque turche, è un sito che affonda le sue radici in oltre 2000 anni di storia. Si trova nell’antica regione di Licia in Anatolia e le sue rovine, in parte sommerse, comprendono la città di Aperlae e un castello.
Protetta dal 1990 dal governo turco, Simena è stata a lungo un vero e proprio paradiso in terra nel quale per molto tempo è stato vietato entrare e nuotare. Oggi il governo ha deciso di aprire questa meraviglia a tutti, pur mettendo in sicurezza le antiche rovine.
Questo angolo di paradiso, oggi totalmente disabitato, è stato nei secoli scorsi un punto di riferimento della civiltà mediterranea. Simena, conosciuta anche come isola di Kekova, è stata sommersa dal mare a seguito di un terremoto.
È stata proprio una calamità naturale a far sprofondare per sempre Simena. 2000 anni fa, infatti, un terremoto ha colpito l’isola di Kekova distruggendo completamente il villaggio.
Oggi di Simena restano delle rovine che splendono al sole tra le acque cristalline. Le conseguenze del terribile terremoto che ha colpito l’isola di Kekova sono ancora visibili, ma rendono questo posto magico e suggestivo.
Oggi Simena è accessibile a chiunque, attraverso lo snorkeling è possibile infatti scoprire quel che resta dell’antica isola. In superficie invece resta l’antico villaggio dei pescatori e il castello, diventano la necropoli del sito.
Il villaggio dei pescatori venne scelto dai Cavalieri di Rodi. I resti del castello sono ancora visibili sulla terra ferma e nel mare.
Dal villaggio sono visibili una serie di gradini che portano direttamente al mare. Qui si assiste ad uno spettacolo incredibile dove si annullano i confini tra città di sopra e quella sommersa nelle acque della Turchia.
Il villaggio oggi è frequentato da pescatori e viaggiatori di tutto il mondo che arrivano nelle acque cristalline della Turchia per esplorare questo mondo sommerso. Ma la vita vera, quella di Kekova, resterà per sempre sotto il blu del mare.