A Tivoli nasce un nuovo (e bellissimo) Parco Letterario

A Tivoli il Parco Letterario dedicato a tre grandi personaggi della letteratura che vissero, ognuno a proprio modo, questi luoghi straordinari

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content writer & Travel Expert

Content Writer specializzata nel Travel. Per lei il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se, scrivendo, riesce ad emozionare, ha raggiunto il suo obiettivo.

Pubblicato: 22 Settembre 2024 10:25

In un’epoca in cui i viaggiatori cercano sempre più esperienze autentiche e significative, i parchi letterari si inseriscono come valida e interessante alternativa ai percorsi turistici tradizionali e stanno guadagnando un notevole consenso, grazie all’opportunità di vivere un viaggio all’insegna della cultura e della bellezza, lontano dalle mete più battute.

Con il loro indiscusso potenziale di valorizzazione del territorio, sono un simbolo di come il felice connubio tra arte, storia e paesaggio possa essere uno strumento di sviluppo e di crescita sostenibile.

Il turismo che nasce dalla passione per la letteratura

Villa Adriana Tivoli
iStock
Il Parco di Villa Adriana, Tivoli

Nati negli Anni Novanta grazie all’intuizione di Stanislao Nievo, nipote del celebre scrittore Ippolito Nievo, i parchi letterari rappresentano un ponte tra patrimonio culturale e paesaggistico, e permettono ai viaggiatori di scoprire le radici profonde della tradizione letteraria direttamente nei luoghi in cui essa ha visto la luce.

Infatti, ogni parco è dedicato a un autore e si sviluppa intorno agli ambienti che ne hanno ispirato le opere. Tramite percorsi tematici, letture, eventi culturali e visite guidate, chiunque ha l’occasione di immergersi non solo nelle storie scritte, ma anche nei paesaggi che hanno contribuito a plasmarle.

Non si tratta di “semplici” musei all’aperto, bensì di spazi vivi, dove la letteratura si intreccia con il territorio, la comunità e le tradizioni locali. Da Dante Alighieri a Grazia Deledda, da Giovanni Verga a Gabriele D’Annunzio, è così possibile respirare le atmosfere che hanno ispirato capolavori letterari che rimangono e rimarranno immortali.

In più, sono uno dei fari per contrastare l’overtourism e per portare in auge, al contrario, il turismo sostenibile, promuovendo una fruizione lenta e consapevole ed esperienze di viaggio uniche, e contribuendo al contempo allo sviluppo economico di realtà spesso marginali.

Tivoli, l’ambizioso progetto dedicato a Marguerite Yourcenar, Ludovico Ariosto e Ignazio di Loyola

Ai 33 parchi che vanta attualmente la rete italiana, a giugno 2024 si è aggiunto, sotto la guida di Andrea Bruciati, direttore del sistema museale Villae,  anche il Parco letterario di Tivoli, dedicato alla scrittrice franco-belga Marguerite Yourcenar, che rimase folgorata dalle rovine del palazzo dell’imperatore Adriano tanto da dare vita al suo capolavoro, nel 1951, “Memorie di Adriano“, ma anche a Ludovico Ariosto, autore del celebre “Orlando Furioso” le cui avventure riecheggiano nei spettacolari giardini della Villa del cardinale Ippolito II d’Este, e a Ignazio di Loyola, il fondatore della prima scuola gesuitica d’Italia nel 1539, durante il suo soggiorno a Tivoli.

I tre magnifici siti, due dei quali riconosciuti come Patrimonio UNESCO (Villa d’Este e Villa Adriana), non solo condividono l’indissolubile legame con il territorio tiburtino, ma sono ora parte integrante dell’ambizioso progetto del nuovo Parco Letterario, capace di valorizzare e salvaguardare i fiori all’occhiello dell’amata cittadina della provincia di Roma e di unirli sotto l’egida di tre nomi che non tramonteranno mai.

Grazie all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae (MiC), che da anni si impegna a rendere sempre migliore l’incommensurabile patrimonio delle storiche ville di Tivoli, tutti gli appassionati di letteratura (e non soltanto) potranno così vedere tali affascinanti luoghi sotto una nuova luce e prospettiva.