Ritrovata in Italia un’antica tomba etrusca perfettamente conservata: la scoperta

È stato fatto un ritrovamento eccezionale dentro la Necropoli di Caiolo, nel Lazio: una tomba etrusca completamente intatta ricca di reperti funerari

Foto di Elena Usai

Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Pubblicato: 30 Giugno 2025 10:07

Gli etruschi rappresentavano un popolo unico nella penisola italica, diversi da tutti gli altri per lingua, costumi e cultura. In Italia, di insediamenti etruschi ne abbiamo diversi, in particolare in Umbria, Toscana e Lazio. Ed è proprio in quest’ultima regione che sono stati fatti ritrovamenti eccezionali durante gli scavi condotti nella necropoli di Caiolo, situata nell’area archeologica di San Giuliano a Barbarano Romano, in provincia di Viterbo.

Qui, davanti allo stupore del team di archeologi e ricercatori, è emersa una tomba ancora intatta, databile alla fase finale dell’epoca orientalizzante, alla fine del VII secolo a.C.

La scoperta della tomba etrusca completamente intatta

Tra le antiche culture che hanno abitato nel Mediterraneo, quella etrusca è sicuramente una delle più affascinanti ed enigmatiche. Nel nostro Paese vantiamo tanti luoghi dov’è possibile scoprirla e, uno di questi, è la Necropoli di Caiolo, tra i cimiteri etruschi più significativi dell’Italia centrale. Qui, tra le sue tombe, tra le quali spicca la più grande “Tomba della Regina” risalente al V secolo a.C., ne è emersa una completamente intatta che rappresenta una scoperta eccezionale.

Durante la campagna di scavo condotta dalla Baylor University, in collaborazione con un consorzio italiano composto da diversi ministeri della cultura, insieme ad autorità locali e funzionari del parco, è stata portata alla luce una camera funeraria intatta, contenente vasi ceramici finemente decorati nello stile etrusco-geometrico. La tomba contiene anche un letto funerario, una bacinella e diversi oggetti funerari in bronzo.

Secondo gli archeologi, la tomba risale alla fine del VII secolo a.C. e sta offrendo nuove informazioni sulle usanze funerarie e sulla struttura sociale degli Etruschi. Come ha dichiarato Barbara Barbaro, funzionaria archeologa della Soprintendenza: “È molto raro trovare una tomba intatta. Da qui la natura eccezionale di questa scoperta. Un contesto intatto non è solo fondamentale per la conservazione, ma anche perché ci offre una visione completa della vita attraverso il rituale della morte”.

L’importanza della Necropoli di Caiolo

Quella di Caiolo è una necropoli importantissima per conoscere la cultura etrusca in Italia, un sito archeologico che riserva sempre incredibili sorprese. Nel 2024, infatti, si sono concluse le operazioni di scavo e restauro presso la “Tomba della Salamandra”, la quale ha restituito un monile di pregio: uno scarabeo in corniola rossa, inciso con la figura di un guerriero a cavallo armato di lancia, databile al IV secolo a.C.

La Necropoli di Caiolo prende il nome dal colle su cui si estende e rappresenta una delle testimonianze più ricche e articolate della civiltà etrusca. Qui, oltre alla già citata Tomba della Regina, ci sono altre strutture interessanti come la Tomba del Cervo, la Tomba dei Letti, con quattro letti funebri destinati a due adulti e due bambini, e la Tomba della Cuccumella.

Si tratta di un patrimonio archeologico di pregio, dove gli scavi e le indagini vengono condotte dalla Baylor University of Texas su concessione del Ministero della Cultura sotto la direzione di Davide Zori e in stretta collaborazione con la Soprintendenza.