Palio di Siena 2025: tutto ciò che c’è da sapere sulla corsa ippica più famosa d’Italia

Scoprite storia, date, tradizioni e curiosità del Palio di Siena 2025, l'evento che ogni anno infiamma l'orgoglio e la passione delle storiche contrade senesi

Pubblicato: 30 Giugno 2025 11:17Aggiornato: 2 luglio 2025 18:31

Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

È tutto pronto per il Palio di Siena 2025: il tufo è stato steso a Piazza del Campo e tutti sono in fermento per l’inizio ufficiale atteso per il 3 luglio. Doveva iniziare il 2 ma, causa maltempo, è stato rinviato. Nel 2024, entrambe le carriere, sia quella di luglio sia quella di agosto, erano state rinviate proprio per il maltempo. Questo è, quindi, il terzo Palio consecutivo che viene rinviato, un evento che non accadeva da ben 155 anni.

Ciò non fermerà le migliaia di spettatori che arriveranno qui da tutta Italia e oltre per assistere alla tradizione equestre che vede sfidarsi ben 17 contrade. La manifestazione, che si disputa due volte l’anno, è iniziata lo scorso 26 giugno con la cerimonia di presentazione, mentre le due corse si svolgeranno rispettivamente giovedì 3 luglio e venerdì 16 agosto. Ecco tutte le cose da sapere sulla corsa ippica più famosa d’Italia.

Le origini del Palio di Siena

Il termine “palio” ha origine dal latino pallium, che significa “drappo”, poiché questo era il premio assegnato al vincitore della corsa tra rioni. Per ogni edizione viene realizzato un drappo apposito, a volte con la collaborazione di pittori famosi, mentre non sono previsti premi in denaro.

Di origini medievali, tali gare non si disputavano solo con cavalli, ma anche con cavalle, bufale, asini e mule. Il palio più antico si correva il 15 agosto, in occasione della festa dell’Assunzione della Vergine Maria, patrona della città, ed era noto come “alla lunga”, cioè su un percorso con partenza e arrivi diversi: il tracciato si snodava da fuori le mura cittadine, attraversando a gran velocità le strette vie del borgo medievale fino a raggiungere la piazza davanti al duomo. La corsa aveva inizio solo dopo la solenne cerimonia dell’offerta dei ceri alla Madonna da parte delle città e dei territori soggetti. A parteciparvi non erano le contrade, ma gli aristocratici.

Quello dell’Assunta non era l’unico palio organizzato in periodo rinascimentale: gli altri erano dedicati ai beati Ambrogio Sansedoni e Agostino Novello, a santa Maria Maddalena e a san Pietro Alessandrino, ma non ebbero seguito in epoca successiva.

In seguito, la corsa venne spostata in Piazza del Campo, trasformandosi progressivamente nella forma attuale. Questa è documentata per la prima volta da una stampa del 1633, che mostra la corsa “alla tonda”.

Dal XVII secolo, il palio prese quindi l’aspetto che conosciamo oggi ossia una corsa a cavallo tra dieci contrade estratte a sorte, su un anello di tufo nella piazza, preceduta da un corteo storico in costume. Oggi si svolge due volte l’anno, il 2 luglio, che quest’anno è stato eccezionalmente spostato al 3 (Palio di Provenzano) e il 16 agosto (Palio dell’Assunta), mantenendo viva una tradizione secolare che unisce fede, identità e spirito di appartenenza.

iStock
Cavalieri al Palio di Siena

Come funziona il Palio di Siena: regole e contrade

Al palio partecipa un cavallo estratto a sorte, montato da un fantino scelto appositamente, per ciascuna delle contrade nelle quali è divisa Siena. Seppur le contrade siano in totale 17, a ogni edizione possono parteciparvi solo dieci seguendo il principio della rotazione: le sette contrade che non hanno corso il palio l’anno precedente, sono ammesse di diritto a quello successivo. Per completare il numero esatto, le altre vengono estratte a sorte.

Le contrade storiche sono: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone.

La corsa prevede tre giri completi di Piazza del Campo, ossia la piazza principale di Siena, appositamente ricoperta con una miscela di tufo, argilla e sabbia. I cavalli partecipanti entrano in piazza seguendo un ordine ben preciso, anch’esso sorteggiato, e aspettano la “mossa”, ossia la partenza decretata da un apposito “mossiere”. Durante la corsa, se un fantino cade e il cavallo arriva da solo, la partecipazione è considerata valida.

Il Palio di Siena viene vinto dalla contrada il cui cavallo, montato o scosso (cioè senza fantino), taglia per primo il traguardo dopo tre giri completi di Piazza del Campo. Il traguardo si trova vicino alla curva di San Martino ed è segnalato da un grande drappo colorato, il cosiddetto “bandierino”.

Le contrade in gara quest’anno sono:

Le date e gli eventi del Palio di Siena 2025

La corsa non è l’unico evento del Palio di Siena! La manifestazione dura più giorni e prevede diversi appuntamenti.

Lunedì 30 giugno ci saranno le prove regolamentate del mattino e della sera a Piazza del Campo, mentre martedì 1 luglio si terrà la prova ufficiale del mattino, il trasferimento del Drappellone dal Palazzo Comunale alla Collegiata di Provenzano, il Corteo con il Labaro del Magistrato, Priori e rappresentanti delle Contrade secondo l’ordine previsto dal Corteo Storico e la Cena della Prova Generale nelle Contrade partecipanti.

L’evento più atteso sarà giovedì 3 luglio, che comincerà con la messa del fantino alla Cappella del Palazzo Comunale, alla presenza di capitani e fantini, e con la messa solenne nella Collegiata di Provenzano, con il Labaro del Magistrato e i Priori. Successivamente ci sarà il raduno delle Comparse delle Contrade presso il Palazzo della Provincia, le Sbandierate ufficiali presso Palazzo Salimbeni, Circolo degli Uniti, Palazzo Chigi Saracini, Palazzo Arcivescovile e cortile del Palazzo della Provincia e l’ingresso del Corteo Storico in Piazza del Campo.

Infine, la corsa del Palio si terrà la sera.

Come assistere al Palio di Siena 2025

L’evento del Palio di Siena è libero e gratuito per chi vuole assistere in piedi nello spazio centrale della piazza. In alternativa, è possibile prenotare un posto nei palchi o nei balconi che affacciano sulla piazza: si tratta di posti a pagamento, venduti da privati o tramite pacchetti turistici.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963