Se amate i panorami che vi fanno sentire a un passo dall’infinito, c’è un luogo che sembra creato apposta per voi. Con i suoi giardini in stile inglese e italiano, una vista mozzafiato che ha conquistato scrittori e intellettuali come David Herbert Lawrence e Pier Paolo Pasolini, una storia lunghissima che l’ha vista trasformarsi in uno dei gioielli botanici e paesaggistici più rinomati d’Europa, Villa Cimbrone è una destinazione che riesce a lasciare un segno indelebile nella memoria e nel cuore. Scopriamo insieme perché.
Indice
Dove si trova Villa Cimbrone
Siamo a Ravello, uno dei borghi più affascinanti della Costiera Amalfitana. Dal suo centro storico, con una bella passeggiata di pochi minuti, ci si può inerpicare lungo un viottolo che porta proprio a Villa Cimbrone, tra i gioielli più belli del borgo, insieme a Villa Rufolo.
Il nome Villa Cimbrone deriva dal costone roccioso su cui sorge, che anticamente faceva parte di un vasto podere di oltre otto ettari, denominato Cimbronium. Le sue origini risalgono all’XI secolo, quando Ravello stava vivendo il suo periodo d’oro. Inizialmente appartenuta alla nobile famiglia degli Acconciajoco, dalla metà del 1300 passò alla famiglia dei Fusco, nobile casato del posto, a cui si si devono i maggiori interventi nella Villa e nel giardino, come sottolinea una lapide marmorea datata 1620, ritrovata nel corso di recenti restauri e collocata nel Chiostro.
Nel 1904, l’intera proprietà fu acquistata dal nobile banchiere britannico Ernest William Beckett, che trasformò radicalmente la villa, oramai in stato di abbandono, il vasto appezzamento terriero e i giardini, affidati al ravellese Nicola Mansi. Dagli anni ’60, dopo un periodo di relativa decandenza a cavallo della Seconda Guerra mondiale, la passione e l’impegno della famiglia Vuilleumier ha permesso a Villa Cimbrone di riacquistare il suo antico splendore, come luogo storico e come giardino, con un’azione di recupero e tutela di uno dei più importanti beni culturali della Campania.
Cosa vedere a Villa Cimbrone
Lo scrittore Gore Vidal disse di questa Villa: “Il luogo più bello che abbia mai visto al mondo è il panorama del belvedere di Villa Cimbrone, in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo e il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro”.
Oggi Villa Cimbrone ospita un hotel a cinque stelle, ma i meravigliosi giardini restano aperti al pubblico. Sono stati in gran parte ridisegnati agli inizi del ‘900 anche grazie al contributo della botanica inglese Vita Sackville West, e sono considerati tra gli esempi più importanti che la cultura botanica e paesaggistica anglossassone abbia realizzato nel sud d’Europa.
Tra il verde che caratterizza l’ambiente, spiccano qua e là splendidi elementi architettonici neoclassici e gotici, imponenti statue ben cesellate e fantastiche fontane che donano un tocco di freschezza. Il sentiero principale si chiama Viale dell’Immenso e presto capirete perché. Vi condurrà attraverso lo splendido parco di Villa Cimbrone, dove potrete ammirare piccoli templi, una pergola decorata con decine di glicini e alcune bellissime statue. In particolare, rimarrete affascinati dalla statua di Ceres e da quella del David, una copia della celebre scultura di Donatello.
Attraverso una scaletta, ricoperta da un pergolato di glicini, si giunge allo scenografico Terrazzo delle Rose, al centro del quale c’è una meridiana in pietra chiara, mentre ai lati si trovano quattro statue ornamentali, che rappresentano Flora, dea dei fiori e della Primavera, Leda con Cigno, Damosseno e Greucante. Da non perdere anche la Stanza del Tè, una costruzione a pianta rettangolare che comprende un gazebo in stile moresco, quattro colonne romane e sculture incredibili, con un lato lungo aperto sul bellissimo roseto.
Si possono, inoltre, visitare il Chiostro, in stile arabo-siculo-normanno, situato subito dopo l’ingresso sulla sinistra, così come la Cripta, edificata tra il 1907 e il 1911, dal cui interno è possibile ammirare ampie vedute del mare. In passato, vi si riuniva il famoso circolo londinese di Bloomsbury, che aveva tra i suoi protagonisti Virginia Woolf , che contribuì a rendere noto questo luogo ad autori e studiosi internazionali.
Il fiore all’occhiello di Villa Cimbrone è, senza dubbio, il suo belvedere, ed è qui che lascerete il vostro cuore. Si chiama Terrazza dell’Infinito, perché lo sguardo si perde nell’incontro tra il blu del cielo e quello del mare. La vista, da qui, è a dir poco straordinaria, grazie alla sua posizione privilegiata su un promontorio che sembra affacciare direttamente sul paradiso. Potete ammirarlo da una ringhiera riccamente decorata con una bella serie di busti marmorei e lasciare che il vento vi solletichi il volto mentre osservate il perfetto panorama del Golfo di Salerno.
Giardini di Villa Cimbrone: info utili
I Giardini di Villa Cimbrone sono aperti tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 17:00 (ultimo ingresso ore 16:30). Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro. Sono previsti, inoltre, sconti per comitive e bambini fino ai 12 anni. Vi segnaliamo che per lavori di manutenzione, i giardini riapriranno il giorno 7 marzo 2025. Ad ogni modo, onde evitare di incappare in chiusure straordinarie, è sempre consigliabile contattare in anticipo la struttura, così da essere sicuri di non perderveli durante la vostra vacanza a Ravello.
Come raggiungere Ravello
Dall’Aeroporto Internazionale di Napoli, si può raggiungere Ravello in taxi oppure con un autobus diretto in partenza da Napoli – Capodichino Aeroporto, che arriva a Minori, Via Alfonso Gatto. I collegamenti partono ogni 4 ore, e operano tutti i giorni. Il viaggio dura circa un’ora e 35 minuti. Da Salerno, è invece possibile raggiungere Amalfi in aliscafo, per poi arrivare a Ravello, distante 7 chilometri, con un taxi o con l’autobus. Le opzioni sono le stesse anche per chi arriva a Napoli o a Salerno in treno.
Per chi, invece, viaggia verso la Costiera Amalfitana in auto, il percorso più panoramico da Napoli prevede l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno, con uscita al casello “Vietri sul mare”. Seguendo le le indicazioni “Costiera amalfitana” e “Ravello”, toccherete i pittoreschi comuni di Cetara, Maiori e Minori, per poi giungere finalmente a destinazione. Ricordate che, essendo la più panoramica, questa strada è anche la più trafficata, soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi.