Nel 2023 stato eletto miglior sito archeologico d’Italia, battendo luoghi anche più famosi, in occasione della prima edizione del premio GIST ACTA, Archeological & Cultural Tourism Award all’epoca assegnato a Firenze durante “TourismA”, l’annuale salone dell’archeologia e del turismo culturale, patrocinato dal ministero della Cultura.
Parliamo del Parco Archeologico di Baratti e Populonia, in Toscana, l’antica città etrusca affacciata sul mare. Il sito comprende l’area dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro. Un luogo di grande fascino, immerso in un paesaggio naturale unico, con le sepolture dei princìpi guerrieri affacciate sul golfo, la macchia mediterranea che nasconde tombe etrusche scavate nella roccia, fino a giungere sull’acropoli, con i suoi edifici sacri affacciati sulle isole dell’Arcipelago Toscano.
Indice
Populonia, il più bel sito archeologico d’Italia
Antichissima città etrusca, Populonia si erge sulla punta Nord del promontorio di Piombino, con una bellissima vista mare. Circondata dalla natura, questa località era una dei 12 centri della Dodecapoli, città-Stato che facevano parte dell’Etruria, l’unica a sorgere sulla linea di costa. Ancora oggi racchiude moltissimi tesori, anche di diverse epoche.

A iniziare dalla Rocca, situata in cima alla collina. Sorta sull’acropoli dell’antica “Pupluna” e poi edificata nella prima metà del XV secolo, la fortezza s’impone tra le viuzze strette e lastricate del centro storico, dove oggi si alternano antiche botteghe, bar e negozietti.
Qui il tempo sembra essersi fermato in un’epoca passata e, ancora oggi, si possono ammirare i resti della città antica, tra mura etrusche, antichi edifici d’epoca romana e medievale, tra cui la torretta che regala, una volta raggiunta, una splendida vista a 360 gradi.

Il panorama da qui è davvero meraviglioso e riporta anche al Golfo di Baratti, che si apre all’estremità Sud-orientale del Mar Ligure. Qui c’è una spiaggia libera, preceduta dalle pinete, ma anche moltissime testimonianze etrusche che si estendono tra il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, in cui si possono ritrovare i resti dell’antica città. Diviso tra parte alta e bassa, il parco mostra due necropoli di fase etrusca, le cave e gli antichi quartieri industriali dove si lavorava per produrre il ferro, oltre a templi, edifici, capanne e mosaici ricavati lungo le mura e risalenti alla fase romana.
Alla scoperta del Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Non solo storia e archeologia. In questa zona si possono percorrere sentieri o fare trekking, magari seguendo le antiche mura, all’interno del parco, oppure salendo lungo il sentiero boscoso di via delle Cave fino al Belvedere, per ammirare dall’alto la baia di Baratti. Per gli amanti dell’aria aperta e dello sport non ci sarà proprio da annoiarsi: diversi sono gli itinerari per scoprire questi bellissimi luoghi, seguendo le strade rivestite di roccia, attraversando i boschi o, ancora, attraversando la macchia mediterranea.

Oltre ai percorsi naturalistici, il Parco Archeologico di Baratti e Populonia permette di scoprire diverse meraviglie, tra cui:
- Necropoli di San Cerbone: risalente al VII-VI secolo a.C., presenta tombe monumentali a tumulo e a edicola, testimonianza delle pratiche funerarie delle élite etrusche;
- Necropoli delle Grotte: del IV-III secolo a.C., è caratterizzata da tombe a camera scavate nella roccia, offrendo uno spaccato delle tecniche costruttive etrusche;
- Acropoli di Populonia: resti dell’antica città, con templi, edifici pubblici e strade romane. Di particolare interesse sono i mosaici che decoravano le domus e gli edifici sacri;
- Museo del Castello di Populonia: si trova all’interno del borgo medievale di Populonia ed espone gioielli, ceramiche e altri oggetti della vita quotidiana etrusca
Dalla città antica alle insenature, ci si può spingere anche verso i ruderi del monastero benedettino di San Quirico, complesso ecclesiastico situato alle pendici del Poggio Tondo. Per poi tornare giù, verso il mare e le spiagge rossastre, colorate così per via dei residui minerali legati all’estrazione del ferro in epoca etrusca. Godersi il panorama, seduti in riva al mare, con alle spalle la natura, sarà davvero fantastico, così come immergersi nei fondali cristallini del Golfo, certamente ancora ricchi di tesori.

Come arrivare e info utili
Per fortuna, raggiungere il Parco Archeologico di Baratti e Populonia è semplice, ma, come tutte le cose, richiede un minimo di organizzazione.
Se si viaggia in auto, si può seguire la SS1 Aurelia: da nord occorre uscire a a San Vincenzo, da sud a Venturina, poi bisogna seguire le chiare indicazioni per Baratti e Populonia.
In treno, la stazione di riferimento è Campiglia Marittima, collegata con le principali città toscane e laziali; da lì si può proseguire in taxi o autobus locali.
Il parco ha due ingressi principali: uno in zona mare, ideale per visitare le necropoli, e uno in alto, nel borgo medievale di Populonia, da cui si accede all’acropoli. È aperto quasi tutto l’anno (tranne il lunedì), con orari che variano in base alla stagione, quindi è consigliato controllare il sito ufficiale prima di partire.
I biglietti si possono acquistare in loco o online, e sono disponibili anche formule cumulative e riduzioni per famiglie.