Inaugurata nel luglio del 2018, la pista ciclabile del Garda, o Garda by Lake, soprannominata anche “ciclovia dei sogni“, è la più panoramica d’Italia e, forse, una delle più belle d’Europa. Una passerella d’acciaio corre lungo il lago, all’altezza di Limone sul Garda, in provincia di Brescia. In certi punti è a sbalzo sull’acqua, agganciata alla roccia viva da cavi d’acciaio messi lì da acrobati edili (solo vederli lavorare è stato uno spettacolo), regalando, a chi la percorre, una vista mozzafiato sull’altra sponda, quella trentina. Ma soprattutto, la ciclabile è a impatto zero.
La ciclabile Garda by Lake: a che punto siamo
Pochi ancora i chilometri di ciclopista (per il momento sono solo 2: inizia a Limone e termina a Capo Reamol), ma è prevista un’estensione. Inizialmente la ciclabile dove arrivare almeno fino a Riva del Garda, per un totale di 12 km. Tuttavia, la realizzazione del progetto, nel corso degli anni, si è dimostrata più difficile del previsto. Alcune tratte della Ciclovia del Garda sono state realizzate e sono già percorribili, mentre altre sono in fase di ultimazione.
Il tratto mancante che collegherà Limone alla Strada del Ponale e a Riva del Garda dovrebbe essere completato nel 2026. Un nuovo tratto di pista ciclabile collegherà Riva del Garda a Torbole, passando per la città e i porti. Dei lavori farà parte anche il miglioramento di strade già esistenti. Entro il 2025, dovrebbe essere completato anche il collegamento con Nago, che è parte del Comune di Torbole. Manca ancora il pezzo di pista tra Torbole-Nago e Malcesine, mentre esiste quello tra Malcesine e Brenzone, 7 km di strada ciclabile.
Interrotta ancora da qui fino a Torri del Benaco (e dovrebbe essere ultimata entro il 2027), è già a buon punto, invece, il tratto Torri del Benaco-Garda. Previsto per la fine del 2025 anche il collegamento di 20 km circa tra Garda e Peschiera del Garda. Nel frattempo, sono in corso i lavori anche sul lato lombardo della ciclovia che collegherà Sirmione, Desenzano del Garda, Salò e Gardone Riviera, ma costeggiando il lago soltanto in alcuni tratti. Da Gardone Riviera i ciclisti, invece di pedalare, prenderanno il traghetto per proseguire fino a Limone.
Per altre tratte, invece, a causa di difficoltà logistiche e della resistenza da parte di proprietari e ambientalisti, ci sono stati rallentamenti nei lavori e modifiche del percorso rispetto al progetto iniziale, ma sembra che si sia trovata una soluzione per terminare il progetto in modo alternativo e definitivo.

La pista ciclabile alternativa a Limone sul Garda
In attesa che la pista venga allungata, partendo da Limone si possono percorrere altri bellissimi itinerari, in bicicletta – ma non solo -, su strade poco trafficate. Tra questi, il più consigliato è quello che porta alla Forra e che sale verso Tremosine e Tremalzo. Al confine col Trentino. Si costeggia il Lago di Garda, con le sue palme e le sue splendide fioriture che ricordano un paesaggio più marino che lacustre. Poi si inizia a salire fino a raggiungere i 1.800 metri di altitudine, pedalando su sterrati e attraversando antiche gallerie.
Il punto più suggestivo è il borgo di Tremosine sul Garda, che guarda, al di là del lago, l’imponenza del Monte Baldo. La strada che corre lungo la profonda forra del torrente Brasa talvolta è scavata nella roccia e talvolta è a sbalzo su strapiombi che lasciano senza fiato. All’inaugurazione, nel 1913, un corrispondente della Frankfurter Zeitung la definì “la strada più bella del mondo”.
Percorrendola, in pochi minuti si passa dalla vivacità della riviera gardesana alla tranquillità dell’altipiano, dalle cui terrazze a picco sul lago la natura mostra tutto il suo splendore. Dalla cosiddetta Terrazza del brivido, sospesa a 350 metri sul lago, la vista toglie fiato. Il percorso è lungo meno di 40 km ed è di livello medio. Lungo tutto l’itinerario si incontrano rifugi e agriturismi dove fare una sosta di tanto in tanto e ammirare il paesaggio dall’alto.
