Li vediamo in Tv durante il Gran Premio di Montecarlo. Sono i luoghi iconici del circuito più glam del mondo, “urlati” dai telecronisti durante la gara: la curva della Rascasse, la Sainte Dévote, le Piscine, la piazza del C, ma non a 300 km orari ovviamente – i luoghi, le curve, le salite e le discese dove, una volta all’anno, sfrecciano le monoposto dei più grandi piloti del mondo. Dietro a ognuna di queste curve c’è una storia da raccontare. Tra questi, ci sono dei luoghi, alcuni anche poco turistici, frequentati quasi ed esclusivamente dai monegaschi, e che vi vogliamo svelare.
Indice
I luoghi resi famosi dal GP di Monaco
La Sainte Dévote
Dopo la partenza del Gran Premio di Monaco, tra il rettilineo e prima di salire sul tratto di strada che porta al Beau Rivage, un condominio un po’ vecchiotto su Avenue d’Ostende reso celebre proprio dalle immagini del GP, i piloti affrontano una curva a destra, quella della Sainte Dévote: ebbene, questa curva si trova in corrispondenza della chiesetta di Sainte Dévote, appunto, dedicata alla patrona di Monte Carlo. Si racconta che, nel XVI secolo, nel corso di una guerra contro i genovesi e i pisani, che assediavano la fortezza di Monaco (oggi la Rocca, o Rocher), la Santa salvò la città. Per più di sei mesi, gli attacchi furono respinti dai monegaschi ai quali la Santa era apparsa, assicurandoli della protezione divina e della vittoria. La chiesa non è grande ma è molto carina, per chi volesse visitarla. L’organo a canne, che si trova all’interno, è piuttosto recente: fu donato dalla comunità italiana residente nel Principato ad Alberto II di Monaco e alla moglie Charlène Wittstock per il loro matrimonio.
Il Casino
Passata la curva 3, Massenet, si percorre una controcurva a destra che è quella del Casino, che naturalmente prende il nome del celeberrimo Casino di Montecarlo. La piazza è stata completamente rifatta negli ultimi anni tanto da essere quasi tutta pedonale ormai. Per le costosissime auto che la attraversano e che ogni giorno sono oggetto di sguardi di migliaia di turisti è d’obbligo farsi ammirare in quanto sono obbligate ad avanzare molto lentamente. Ma non le monoposto di F1 durante il Gran Premio.

La curva del “Loews”
Uno dei punti più noti del circuito di Monaco è la mitica curva del Loews – come molti la chiamano ancora – detta ora tornantino Grand Hotel Hairpin, decisamente uno dei luoghi più iconici del GP. Questo punto, infatti, è noto per essere la curva più stretta e lenta dell’intero mondiale di Formula Uno. Nell’affrontarlo, i piloti devono ruotare il volante verso sinistra per più di 180°. Seguono, poi, due curve a destra (Mirabeau Bas e Portier) che portano le vetture a imboccare il velocissimo curvone coperto ovvero il Tunnel. È anche uno dei punti dove si possono ammirare i momenti clou della corsa e un balcone, una camera d’hotel con vista o anche solo una finestra durante nei giorni della gara costano una follia.
La curva del tabaccaio
Tra i piloti viene chiamata curva numero 12, ma la curva del tabaccaio è un altro dei punti famosi del circuitio, una curva a sinistra di 90°, una sorta di “trampolino” per lanciarsi poi verso le Piscine. Una volta in corrispondenza di questo posto c’era effettivamente un “tabac”, mentre oggi al suo posto c’è un ristorante-pizzeria.

Le Piscine
Sotto il rettilineo, dove durante il Gran Premio viene allestito il palco reale, e sotto le Piscine – davanti a Port Hercules, per intenderci – nelle giornate della Formula Uno vengono posizionati i box delle case automobilistiche che gareggiano. Una passeggiata a piedi o in auto è sempre emozionante. Spesso restano ancora visibili sul selciato i segni lasciati dalle gomme delle monoposto che hanno frenato. Le Piscine del circuito oggi si chiamano Stadio Nautico Ranieri III. Si tratta di una grande piscina olimpionica riscaldata con acqua marina, che d’inverno diventa una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Durante il Gran Premio è chiusa, ma altrimenti è aperta a tutti e l’ingresso per i non monegaschi costa circa 15 euro. Qui vale assolutamente la pena fare una sosta nel locale più frequentato dai giovani e dai lavoratori del posto: la Brasserie de Monaco, una birreria dove i prezzi sono decisamente molto abbordabili rispetto agli altri locali monegaschi. Tutte le sere organizza il vero happy hour, nel senso che per un’ora si prendono due consumazioni e se ne paga una sola. Buonissime sono le “frites” fatte al momento e servite in cestini.
La Rascasse
La Rascasse, dove curvano per ben 78 volte le monoposto delle case automobilistiche, è uno dei locali più famosi del Principato di Monaco. A qualunque ora del giorno – ma soprattutto della notte – è frequentato da monegaschi e da tanti turisti. La musica, nelle sere d’estate, si sente rimbombare fino a tarda notte e per rivivere le emozioni del Gran Premio vale assolutamente la pena farci un salto. Anche perché, spesso, si fanno incontri interessanti, tra piloti e celeb che vivono nel Principato o che vi fanno tappa di tanto in tanto, è sempre una sorpresa.
Per gli appassionati di Formula Uno a Montecarlo c’è sicuramente un altro posto da visitare che si dice porti molta fortuna ai piloti di Formula Uno che vi soggiornano durante il Gran Premio di Montecarlo: è il Columbus Hotel a Fontvieille, un po’ defilato rispetto al caos che c’è intorno al circuito e quindi più tranquillo e rilassante. Non è necessario soggiornarvi, basta anche solo fermarsi a bere un drink nel dehors, con vista sul Giardino delle Rose voluto dalla Principessa Grace. Ma questo è un altro viaggio.