Ci sono luoghi in cui è ancora possibile isolarsi da tutto e tutti. Quei posti in cui molti desiderano scappare per allontanarsi dal caos cittadino, dal traffico all’orario di punta o dall’affitto sempre più alto. Insomma, quei luoghi dove andare a vivere quasi da eremita.
C’è una buona notizia! Ci sono alcune località in Italia che danno la possibilità di vivere un’esperienza di questo tipo. Ecco quali sono i 10 comuni più piccoli d’Italia: da 33 a 52 abitanti. Luoghi lontani dal tempo, che è possibile visitare e, perché no, decidere di abitare.
Indice
Morterone: piccolo borgo alpino in provincia di Lecco
Morterone è un antico borgo alpino del Medioevo risalente al Tredicesimo secolo, un piccolo centro che fu dominio di diversi signori locali e che nel Cinquecento contava circa 320 abitanti. Durante il periodo di industrializzazione del territorio, Morterone ha avuto un ruolo importante per la produzione di carbone delle fucine vicine, provocando un intenso disboscamento che, nel Novecento, ha causato un progressivo spopolamento del borgo.
Secondo l’ultimo censimento permanente dell’ISTAT di fine 2023, a Morterone vivono solo 33 abitanti.
Pedesina, in alta Valtellina
Nel cuore dell’alta Valtellina si trova un antico feudo medievale. Pedesina ha un fascino unico, risalente al Tredicesimo secolo. Un piccolo paese che ha mantenuto un unico edificio di culto, la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, con un affresco dell’artista Cipriano Valorsa risalente al 1564. Un borgo suggestivo nel nord Italia, caratterizzato da case in pietra, fondi agricoli terrazzati e tradizionali castagnate.
Si tratta di un piccolo borgo, la cui economia in passato si basava principalmente sull’agricoltura, che oggi, dopo un periodo in cui ha goduto di una discreta attività turistica, conta solo 35 abitanti, principalmente pensionati.
Briga Alta e le sue borgate
Fra i comuni più piccoli d’Italia si trova anche Briga Alta, un piccolo comune della provincia di Cuneo. È composto dalle borgate di Piaggia, che è anche il suo capoluogo, Upega e Carnino.
In passato, Briga Alta faceva parte del comune di Briga, che è stato suddiviso, dopo la Seconda Guerra Mondiale, in Briga Alta e La Brigue, oggi territorio francese a seguito dei Trattati di Parigi del 1947.
Questo piccolo borgo, che conta 41 abitanti, conserva ancora diverse strutture rurali, tra cui le chiese antiche di San Giacomo o le chiese dedicate alla Madonna della Neve. Un dettaglio importante, che racconta anche un po’ le origini e la storia di questo comune, è presente nello stemma comunale, dove in latino è presente “Fracta resurget”, che vuol dire “Spezzata risorgerà”, un vero simbolo della rinascita dopo le travagliate vicende storiche.
Il piccolo comune montano di Macra
L’ultimo censimento permanente ISTAT conta solo 45 abitanti in questo comune. Si tratta di Macra, un piccolo paesino montano in Val Maira, in provincia di Cuneo, che entra di diritto fra i comuni più piccoli d’Italia. Questo paesino è composto da alcune borgate rurali e vicine. Un luogo dove l’economia era basata sulla coltivazione e l’allevamento di bestiame e che oggi conserva i lenti e tradizionali ritmi di vita pastorali.
Negli ultimi decenni, la forte emigrazione ha drasticamente ridotto la popolazione di Macra, lasciando dietro di sé case in pietra e mulattiere antiche. Una vera e propria espressione di cultura montanara tradizionale.
Ingria, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso
Anche Ingria, come i precedenti, è un borgo sparso e si trova in Val Soana, a circa 1100 metri di altitudine, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Si sviluppa attorno a numerose frazioni montane ed il paesaggio che lo circonda è qualcosa di davvero affascinante.
Faggete e castagneti nei dintorni sono stati alla base dell’economia di quello che oggi è uno dei comuni più piccoli d’Italia, caratterizzato anche da tradizionali strutture in pietra locale e legno, con tetti fati con lastre di pietra.
La popolazione residente di 46 abitanti, secondo l’ISTAT, abita quella che da molti è conosciuta come il “piccolo mondo antico di montagna”. Ingria fa anche parte dei Borghi più belli d’Italia. Insomma, il luogo ideale per una vita lontana dal caos cittadino.
Nell’Oltrepò Pavese: Rocca de’ Giorgi
Tra i borghi più belli d’Italia si trova anche Rocca de’ Giorgi, che si trova nell’alta valle dello Scuropasso. Questo borgo collinare prendere il nome da la Rocca di Aimerico, un’antica rocca medievale costruita nel lontano 1164 con lo scopo di proteggere il territorio.
Negli anni sono molti i nobili che hanno abitato questo borgo dai nobili Campeggi, da cui assunse il nome di Rocca Campesana, i Sannazzaro e poi i Conti Giorgi di Vistarino. Proprio da questi ultimi deriva il nome odierno del piccolo comune italiano. Come traccia di questo passato nobiliare, a Rocca de’ Giorgi rimangono le rovine del maniero medievale e Villa Fornace, antica residenza signorile.
Ribordone ed i suoi 52 abitanti, in provincia di Torino
Ribordone è un piccolo comune montano, di 52 abitanti, che si trova in provincia di Torino, immerso nei boschi, nelle colline e nelle valli del Piemonte. Il borgo è famoso per il Santuario di Prascondù, struttura molto visitata e meta di pellegrinaggi popolari.
Gran parte di questo ricade, come Ingria, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, caratteristica che conferma la sua vocazione naturalistica e pastorale. Ancora oggi il borgo conserva edifici rurali tradizionali, fatti in pietra e legno, oltre a piccole cappelle di borgata, am testimonianza di una vita contadina alpina.
Cervatto, minuscolo borgo della Valsesia
Cervatto si trova nella Valsesia, a più di mille metri d’altitudine, ed è noto per la sua storia secolare e le sue tradizioni alpine. Divenne indipendente nel 1738, quando ottenne completa autonomia dal comune di Fobello, diventando come indipendente.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Cervatto si trasformò anche in un luogo di villeggiatura molto frequentato per le famiglie borghesi piemontesi e lombarde, che qui riuscivano a trovare qui pace e tranquillità.
Ma perché Cervatto viene inserito tra i comuni più piccoli d’Italia nonostante sia frammentato in sette frazioni, in immensi boschi e prati? La risposta la fornisce l’ISTAT, che con il suo censimento permanente di Dicembre 2023, conta a malapena 47 abitanti.
Chi decide di visitare questo borgo piemontese, oltre ad un’atmosfera rilassante, troverà case in pietra, tetti in lose e antiche fontane dei villaggi che riflettono la vita agreste di un tempo.
Torresina, piccolo borgo alpino
In Piemonte un altro fra i comuni più piccoli d’Italia. Si tratta di Torresina, che conta, come Cervetto, 47 abitanti. Un comune caratterizzato da un paesaggio composto da valli strette, boschi di abete e pascoli ad alta quota.
Un piccolo paese caratterizzato dalla presenza di numerose cappelle rurali e la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, ancora oggi frequentata e che rispecchia l’antica fede popolare alpina. Anche qui, le strutture in pietra locale, rispecchiano la tipica architettura alpina Walser, che aiuta a preservare il carattere di borgo agreste d’un tempo.
Moncenisio: 49 abitanti al confine con la Francia
Infine, tra i più piccoli comuni italiani per popolazione si trova Moncenisio, con i suoi 49 abitanti.
Questo piccolo comune si trova al confine con la Francia ed è costruito attorno alle sponde del lago artificiale del Moncenisio. Una zona da sempre nota per il passaggio alpino che connette l’Italia con la Savoia. In epoca antica, infatti, il passo del Moncenisio era una via di transito e pellegrinaggio molto importante e frequentata. Inoltre, rispetto ai precedenti, si tratta di un comune giovane, in quanto fu costituito nel recente Ventesimo secolo.