Alta Via delle Grazie: il cammino bergamasco da non perdere

Un cammino spirituale e naturalistico tra i santuari di Bergamo. 13, 7 o 8 tappe per vivere l’Alta Via delle Grazie a piedi o in bicicletta.

Pubblicato: 28 Maggio 2025 19:00

Greta Lomaestro

Content Advisor & Travel Expert

Laureata in Lingue, Letterature e Civiltà Euroamericane, è specializzata nella redazione di contenuti. Da sempre appassionata di viaggi e di montagne, ha nel cuore le nostre Alpi ma anche l'Islanda, il Nepal e i Grandi Parchi dell'Ovest americano.

L’Alta Via delle Grazie è un suggestivo itinerario escursionistico e spirituale che si snoda tra le montagne e i santuari mariani della provincia di Bergamo. Lungo circa 270 chilometri, il cammino tocca 18 santuari, attraversando i paesaggi mozzafiato delle Prealpi Orobiche e regalando ai pellegrini un’esperienza profonda di connessione con la natura, la storia e la spiritualità.

Questo percorso, ad anello, può essere affrontato in senso orario o antiorario e si suddivide in 13 tappe principali, con possibilità di varianti e personalizzazioni. Infatti, è possibile percorrere anche la variante in 7 tappe.

Le origini e la storia del cammino

Il nome dell’Alta Via deriva dai numerosi santuari dedicati alla Madonna (le “Grazie”) che si incontrano lungo il tragitto. Il cammino è nato come espressione di devozione popolare e oggi unisce l’aspetto devozionale a quello escursionistico, rappresentando una proposta interessante sia per i fedeli che per gli amanti del trekking.

L’itinerario valorizza non solo la fede, ma anche il territorio bergamasco: attraversa borghi, valli, alpeggi e boschi, permettendo di scoprire una Bergamasca autentica, fatta di paesaggi incontaminati e testimonianze culturali secolari.

Il percorso in 13 tappe

L’Alta Via delle Grazie è un cammino ad anello che si sviluppa per circa 271 chilometri, con partenza e arrivo a Bergamo. Le 13 tappe che lo compongono attraversano la Val Seriana, la Val di Scalve e l’Alto Sebino, toccando alcuni dei santuari più suggestivi del territorio orobico. Ogni tappa offre un mix di spiritualità, bellezza naturale e patrimonio culturale, con tratti montani, boschi, borghi e scorci sul Lago d’Iseo.

Ecco le tappe:

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La variante in 7 tappe

Per chi desidera vivere l’esperienza dell’Alta Via delle Grazie ma ha a disposizione solo una settimana, è disponibile una variante in 7 tappe, che conserva l’essenza spirituale e paesaggistica dell’intero cammino. Questo itinerario, più compatto ma ugualmente intenso, copre circa 161 km, attraversando santuari, borghi storici, boschi, vallate e scorci suggestivi sul Lago d’Iseo.

Questo percorso alternativo prevede:

L’Alta Via delle Grazie in bicicletta

Per chi desidera affrontare l’Alta Via delle Grazie in sella a una mountain bike o una e-bike, è disponibile un percorso apposito, suddiviso in 8 tappe, che conserva il carattere spirituale e paesaggistico del cammino a piedi, adattandolo alle esigenze del cicloturismo.

Questo itinerario di circa 364 chilometri segue un tracciato studiato per essere pedalabile in sicurezza e con un buon equilibrio tra dislivelli, fondo misto e soste significative presso santuari e borghi. La variante è adatta a ciclisti allenati, dotati di bici in buone condizioni e abituati a percorsi collinari e montani.

Il percorso in bicicletta prevede:

Cosa vedere lungo il percorso

L’Alta Via delle Grazie non è solo un itinerario escursionistico: è un cammino profondamente legato al paesaggio, alla cultura e alla spiritualità delle valli bergamasche. Ogni tappa offre l’occasione di entrare in contatto con luoghi unici, spesso poco conosciuti, ma ricchi di fascino e autenticità.

I santuari mariani

Il cuore del cammino è rappresentato dai numerosi santuari dedicati alla Madonna, da cui l’itinerario prende il nome. Alcuni di essi sono:

Borghi e natura

Oltre ai santuari, il cammino attraversa borghi medievali, mulattiere storiche e vallate alpine che meritano una sosta:

Come prepararsi al cammino

Affrontare l’Alta Via delle Grazie richiede una buona preparazione fisica e mentale, specialmente se si opta per l’itinerario completo a piedi o per le tappe più lunghe in bicicletta. Sebbene non sia un cammino estremo, si tratta comunque di un percorso escursionistico e spirituale che attraversa ambienti montani, tratti isolati e salite con dislivelli significativi.

Chi sceglie di percorrerla a piedi dovrebbe avere un minimo di allenamento escursionistico: abituarsi a camminate di almeno 15–20 km su terreno misto, anche per più giorni consecutivi. È consigliabile iniziare l’allenamento qualche mese prima, alternando camminate in pianura a tratti collinari, con zaino in spalla.

Per chi affronta il percorso in bicicletta, è importante essere a proprio agio su sterrato, salite lunghe e discese tecniche. Le e-bike rendono il tracciato più accessibile ma non meno impegnativo dal punto di vista tecnico: richiedono controllo del mezzo, gestione della batteria e padronanza in discesa. Le MTB muscolari sono adatte solo a ciclisti molto allenati.

Dove dormire lungo l’Alta Via delle Grazie

Lungo l’Alta Via delle Grazie esiste una rete di ospitalità varia e diffusa, che rende il cammino accessibile a chiunque, anche senza tenda o mezzi autonomi. Ogni tappa prevede almeno una soluzione per il pernottamento, spesso nei pressi di santuari, borghi o rifugi di montagna.

Sono disponibili diverse tipologie di alloggio:

Prenotare con qualche settimana di anticipo è fortemente consigliato, soprattutto nei mesi estivi e nei weekend. Chi viaggia in bicicletta può contattare in anticipo le strutture per verificare la presenza di ricovero bici o colonnine di ricarica per e-bike.

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